La pallettizzazione è il processo di impilare e disimpilare i carichi su pallet o su altre piattaforme, che viene utilizzato in molti settori industriali, come l’alimentare, il metalmeccanico, il chimico, il farmaceutico e il logistico. La pallettizzazione automatizzata permette di aumentare l’efficienza, la sicurezza, la qualità e la produttività del fine linea, riducendo i tempi, i costi, gli spazi e gli errori umani.

Per automatizzare la pallettizzazione, esistono diverse soluzioni robotiche, che si differenziano per caratteristiche, prestazioni e applicazioni. Tra queste, le più diffuse sono:

In conclusione, un robot cartesiano offre numerosi vantaggi rispetto ad un robot antropomorfo, in termini di precisione, velocità, risparmio e sicurezza. Se vuoi scegliere il robot più adatto alle tue esigenze, puoi contattare i nostri esperti, che ti aiuteranno a trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Se vuoi approfondire le tue conoscenze sui robot per la pallettizzazione, leggi questo articolo, che parla di soluzioni robotiche di alta qualità, affidabilità e innovazione

I robot antropomorfi, che sono robot industriali con una struttura simile a quella del braccio umano, montata su una base rotante.

Questi robot hanno una grande versatilità, flessibilità e manovrabilità, che li rende adatti alla movimentazione da punto a punto. Sono in grado di pallettizzare da più punti di prelievo con prodotti provenienti da linee di alimentazione diverse, e gestire uno o più punti di pallettizzazione.

Possono anche pallettizzare su pallet direttamente posati a terra, senza bisogno di supporti aggiuntivi. Tuttavia hanno un costo di acquisizione e di gestione elevato, ed occupano un’area a terra notevole che a causa del raggio di azione del robot, ne pregiudica l’utilizzo in diverse casistiche applicative.

I robot cartesiani sono robot industriali progettati specificamente per la pallettizzazione, la manipolazione e le operazioni ad alta velocità. Questi robot hanno una struttura compatta e snella, che consente una maggiore dinamica, una minore inerzia e un minor consumo energetico.

Hanno una capacità di carico che varia da 10 a 1500 kg ed un’area di lavoro standard che può arrivare fino a 12x5mt, ma grazie a giunzioni speciali può essere notevolmente ampliata. Sono dotati di un software intelligente che permette di programmare facilmente qualsiasi schema di pallettizzazione e di integrarsi con altri sistemi di packaging. Grazie alle diverse tipologie di pinze di presa ed EOT disponibili, sono adatti a gestire diversi tipi di prodotti, come sacchi, cartoni, scatole, fusti, bottiglie, lattine, secchi, ecc.

Contrariamente a quanto comunemente si crede i Robot di pallettizzazione cartesiani non si limitato ai soli 3 moduli lineari, ma possono essere equipaggiati con dei polsi di rotazione che portano i gradi di libertà del robot fino ai 6 assi, andando ad essere un’efficace alternativa ai robot antropomorfi anche in applicazioni complesse.

Un robot cartesiano ha un funzionamento semplice, che lo rende più preciso e affidabile. A differenza di un robot antropomorfo che per eseguire un movimento lineare deve interpolare i movimenti, un Robot di pallettizzazione cartesiano si muove in linea retta lungo un sistema di coordinate cartesiane, senza deviazioni o oscillazioni. Ha una precisione di posizionamento e di capacità di carico superiore a quella di un robot antropomorfo, che invece ha una struttura più complessa e soggetta a errori o slittamenti.

Un robot cartesiano ha una struttura leggera e compatta, che gli consente di raggiungere elevate prestazioni in termini di velocità e accelerazione. Può produrre fino a 400 unità all’ora o più, a seconda del tipo di presa e del peso del carico. Un robot antropomorfo, invece, ha una struttura più pesante e ingombrante, che limita la sua dinamica e la sua produttività.

Un robot cartesiano ha un costo inferiore a quello di un robot antropomorfo, sia in termini di acquisto che di manutenzione. Ha una meccanica semplice, che richiede meno componenti e di conseguenza meno interventi. Ha anche un consumo energetico minore, grazie alla sua efficienza e al suo design scalabile. Un robot antropomorfo, invece, ha un costo maggiore, sia in termini di acquisto che di manutenzione. Ha una meccanica più complessa, che richiede più componenti e più interventi di manutenzione. Ha anche un consumo energetico maggiore, a causa della sua struttura e del suo movimento articolato.

Un robot cartesiano ha un livello di sicurezza superiore a quello di un robot antropomorfo, sia per i prodotti che per gli operatori. Il suo movimento è un movimento lineare prevedibile e controllato, e per questo è più difficile che crei incidenti o danni. Un robot antropomorfo, per sua concezione, ha un movimento più complesso e imprevedibile, che può causare più facilmente incidenti o danni.

In conclusione, un robot cartesiano offre numerosi vantaggi rispetto ad un robot antropomorfo, in termini di precisione, velocità, risparmio e sicurezza. Se vuoi scegliere il robot più adatto alle tue esigenze, puoi contattare i nostri esperti, che ti aiuteranno a trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Se vuoi approfondire le tue conoscenze sui robot di pallettizzazione, leggi questo articolo, che parla di soluzioni robotiche di alta qualità, affidabilità e innovazione.